... Zan Zan!!"
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Per me settembre è un po' come gennaio, l'ho già detto.
E' tempo di buoni propositi allora...quelli che tutti fanno a gennaio, io li faccio ora.
Non ne mantengo mai nessuno, in realtà non ha senso che li faccia, ma mi vengono spontanei e comunque finisco per pensarci.
Anzi, per ovviare a questo problema, il più delle volte li penso, li metto lì, poi non ne comincio nemmeno uno, così sono tranquillizzata dal fatto di averli esperessi, e mi salvo dalla delusione di non essere riuscita a mantenerli.
Non fa una piega. Sono un'inguaribile struzza.
Mi verrebbe da aggiungere "decidere cosa fare da grande", ma non vorrei mettere troppa carne al fuoco, nè spararle lì troppo grosse... che questo, al momento, nella scala delle possibilità sarebbe al pari della pace nel mondo. Sigh.
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A me Jovanotti piace. Punto.
Ecco parliamone. La sua esibizione è iniziata mentre osservavamo le ragazzine di fianco a noi che, accompagnate dalle rispettive mamme (altrettanto infoiate, devo dire), facevano una tenerezza infinita dimenandosi per il loro idolo, tutte pittate con la scritta "Tiziano ti amo".
Ecco...non saprei dire. C’è stato un periodo che adoravo la Cantantessa, poi non so come ho smesso un po’ di seguirla….e boh, non mi ha preso come una volta. La trovo sempre affascinante, intelligente e talentuosa, ma mi ha lasciato un po' indifferente questa volta.
Ecco, lui direi che mi piace un po' come a mia mamma piaceva Baglioni quand'era pulzella.

PS. Le scoreggine con le mani sono un'attività di tutto rispetto.
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Per il primo, alla fine più o meno l’escamotage si trovava, anche se l’aspetto igienico del Festival resta senz’altro il più drammatico. Bagni chimici (i “ToiToi”), fontanelle e container. Tutto qui. E tutto sempre pieno di gente perché un tantino sproporzionato rispetto all’affluenza.
E poi, la pioggia. Che è brutta se sei in vacanza. Che diventa pericolosa se si associa al temporale e la tua tenda è nel bosco. Che rompe proprio le palle se tutto ovunque intorno a te si inzozza di fango. I nostri vicini francesi hanno pensato bene allora di inventare un beneaugurante ritornello da intonare a squarciagola…”Stooopp the rain to Buudapeeeest!!!” (sulle note di “Knockin' On heaven's Door”…). All’alba. Ogni mattina. Proprio di fianco a noi. Accompagnati da tamburelli, ticchettii vari e coretti. Da uccidere, davvero, anche se alla fine. ha funzionato.
Mi viene in mente che di cose da dire ce ne sarebbero ancora un sacco, ma sta cosa delle puntate mi sta un po’ stufando. Quindi faro una breve selezione e dirò ancora che: c’erano un sacco di bancarelle, siamo state anche al Luminarium che era un percorso tutto colorato dentro a delle bolle giganti di plastica (???), e per due sere siamo state a uno spettacolo di Drag Queen assolutamente favoloso. Così, per la cronaca.
era
lì solo per il piacere di sentire della buona musica, senza cercare “l’eccesso“ (ma come parlooo?) a tutti i costi, ed era lì proprio per il gusto di esserci in quanto amante della musica e basta.

Stessa scena più o meno per i concerti successivi, praticamente i “big” li abbiamo visti tutti….Pink, Madness, The Chemical Brathers, Nine Inch Nails, Sinead ‘o Connor….poi però il bello è stato curiosare nei palchi minori, con concerti di gente meno famosa ma altrettanto brava. Tra le scoperte, più o meno piacevoli, Mao Mao, Sud Sound System, Gogol Bordello, Ska Cubano, Gocoo, Tool. Ok sono ignorante in fatto di musica, lo so lo so….pazienza, sopravviverò.