venerdì 30 novembre 2007

Caro Babbo Natale...

Vorrei
un minutino libero, staccare gli occhi dal piccì, fare un po' di shopping natalizio, svaccarmi sul divano, finire di vedere Grey's Anatomy, cominciare la prima serie di Lost, scrivere dei post che ho in testa, accontentare tutti, fare certe telefonate che rimando da giorni, stare con i miei amici, essere più buona, andare a ballare, andare dal parrucchiere, andare a dormire ad orari decenti, e smettere di avere la perenne sensazione di dimenticare qualcosa.
E' possibile?
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mercoledì 28 novembre 2007

Caro Babbo Natale...

Vorrei questo oggettino qui.
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In alternativa va bene anche un omino in carne ed ossa che svolga la medesima funzione.
Possibilmente senza lamentarsi.
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lunedì 26 novembre 2007

Gongolo

Incurante di tutti quelli che inevitabilmente storceranno il naso:

"Il 18 gennaio 2008 uscirà SAFARI, undicesimo disco di studio di LORENZO JOVANOTTI, anticipato dal singolo FANGO, on air in tutte le radio e scaricabile da ITunes dal 7 dicembre.
SAFARI, segna l’attesissimo ritorno discografico di Lorenzo a tre anni da BUON SANGUE, album di grande successo che ha raggiunto 5 dischi di platino e ha portato l’artista in tour in numerose città italiane e nei festival più importanti d’Europa. In questi giorni si sta ultimando il mixaggio del disco, registrato tra Cortona, Milano, Los Angeles, Rio, Hannover, dalla passata primavera alla seconda metà di ottobre.
SAFARI uscirà all’inizio del 2008, rispettando la data precedentemente annunciata dalla Universal. Il singolo FANGO vede la preziosa partecipazione alle chitarre di Ben Harper, a cui Lorenzo è legato da profonda stima e amicizia.”

fonte

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Consapevolezze del week end

  • Non lo ammetti, ma ti piace sperimentare.
    Quando crolli dal sonno, ma decidi comunque di uscire e andare al cinema a vedere un film che non ti convince solo perchè non l'hai mai sentito nominare, fai bene.
    Perchè poi, nonostante tutto, riesci a stare sveglia e alla fine il film in questione ti piace pure. E non è la prima volta che certe pellicole, poco pubblicizzate e che poco hanno a che fare con i tuoi gusti cinematografici, finiscono per sorprenderti.

  • Non sei capace di buttare via le cose.
    Se hai del nuovo spazio e lo devi occupare, cominci organizzando, riposizionando, selezionando, riordinando il materiale già esistente. Ma poi ti trovi davanti libri vissuti, quaderni zeppi di appunti, fogli sparsi fitti fitti della tua scrittura, e ti torna in mente tutto quello che hai studiato, le mille cose che per un periodo ti hanno angosciata, e che ora invece riguardi con occhi malinconici e nostalgici. Ti piange il cuore al pensiero di liberartene, anche se, ad essere obiettivi, non ti serviranno proprio più a niente. Alla fine rimandi la decisione e scegli, nuovamente, di tenere tutto.

  • Non sei (ancora) Mila Azuki
    L’essere –lievemente- infortunata, piena di lividi e ammaccature varie, non fa di te una sportiva vera. Purtroppo.
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giovedì 22 novembre 2007

Ikea... Tzè

Due nuovi soggetti popolano il nascondiglio di Valemoon.
Due gioiellini freschi freschi, partoriti nell'arco di qualche settimana, frutto di ingegno e dedizione, di cui ho seguito ogni singola trasformazione.
Perchè sono un po' figlia di Mastro Geppetto, e me la tiro.

Sono comodi.
Sono spaziosi.
Sono rossi.
Un bel rosso, non sfacciato, sparato o volgare... Ma un rosso denso, carico, passionale.
Insomma, ai miei occhi, m e r a v i g l i o s i.
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Perchè, come disse Pennac:
"Quando non si può cambiare il mondo*,
bisogna cambiare l'arredamento"












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* o le situazioni, l'umore, le persone, i cervelli... (n.d.r.)
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November rain

"When I look into your eyes
I can see a love restrained
But darlin' when I hold you
Don't you know I feel the same

'Cause nothin' lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain

We've been through this such a long long time
Just tryin' to kill the pain
But lovers always come and lovers always go
An no one's really sure who's lettin' go today
Walking away

If we could take the time to lay it on the line
I could rest my head just knowin' that you were mine
All mine
So if you want to love me then darlin' don't refrain
Or I'll just end up walkin' in the cold November rain
..."


Solo perchè piove
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lunedì 19 novembre 2007

On sale

VENDESI
per cessata attività











"Le Mie Memorie"

(opera prima della sottoscritta)
in 10 comodi volumi, dal 1993 ad oggi.

Su richiesta, 11 allegati dal titolo "La Scoperta Degli Sms"
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venerdì 16 novembre 2007

La stru(n)zza

Qualche giorno fa, l'Amica Dottora (che a breve dovrebbe diventare una - spero - assidua lettrice), mi ha detto che
ho un caratteraccio.
Aggiungendo, con aria rassegnata, che sono così da quando ho 15 anni (q-u-i-n-d-i-c-i).
E' una delle persone che mi conosce da più tempo, quindi può parlare di quando ero più piccola sapendo bene chi e cosa.
Il tutto all'interno di un discorso delicato, che per certi versi accompagna da sempre il nostro rapporto, ma quella frase è stata detta con una tale consapevolezza mista appunto a rassegnazione, che son due giorni che ci penso.
Non ci penso come fosse un insulto, come qualcosa che ferisce, ci penso come fosse una scoperta, una di quelle cose che apre gli occhi.
Può essere - anzi è molto probabile - che ben presto tornerò nel mio torpore di sempre, nelle mie vesti da struzza (non "truzza", eh!), ma questa cosa, detta con tanta freddezza e lucidità, mi ha colpita assai.

Io HO un caratteraccio.
Cara Amica Dottora, hai tremendamente ragione.

Non lo so se sono così da quando ho 15 anni, se mi è venuto con il tempo o solo di recente.
So che non sei l'unica ad avermelo detto ma poche volte il messaggio è arrivato con tanta efficacia.
So di non essere così' con tutti, ma solo con alcuni, che per un meccanismo inconscio ed assurdo tante volte sono quelli che mi vogliono più bene. E con loro mi prendo la libertà di essere anche cattiva, senza motivo, e ci sarà anche una spiegazione psicologica, ma non ci arrivo.
Mi viene anche da dire che non è mai cattiveria fine a se stessa, ma mentre mi comporto così ho la consapevolezza di sbagliare e nonostante questo vado avanti a farlo.
Non faccio la vittima, penso di essere anche tante cose positive, ma questo lato oscuro c'è, è sempre lì, e quando viene fuori si fa sentire, anche con chi con i miei momenti tristi non c'entra niente.
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giovedì 15 novembre 2007

:O

Bleah!!
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Proposta #2

Temo che riscontrerà meno successo della "Notte dei Pubblivori".
E non so nemmeno io se ci vado, sò ttanto pigra ultimamente, ma lo scrivo apposta sperando che qualche entusiasta abbocchi e mi coinvolga. Perchè mi sa che è anche una mostra carina, e sì beh, in realtà ci vorrei andare.









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"Mostra sulla Comunicazione Rifiutata"
5/21 dicembre, Milano
"... E' una mostra nazionale sulla comunicazione rifiutata o censurata, che espone i lavori mai pubblicati realizzati da agenzie e studi di progettazione italiani per le categorie di adv classico, progettazione grafica e spot tv."



Ah, è gratis.

Altre info, qui.
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mercoledì 14 novembre 2007

Grasse risate

Il sole alla cacca:
“Domani sarò alto e grande nel cielo.”
La cacca al sole:
“Beh, questo mi secca un po'!”
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martedì 13 novembre 2007

E' ora

Di una festa, qualsiasi tipo di festa, la parte che preferisco è quella della preparazione.
Organizzare tutto, pensare ai dettagli, decidere cosa, come e quando.
Forse per lo stesso motivo per cui mi piace di più il venerdì che la domenica.
Poi quando la festa comincia davvero, mi sale una specie di malinconia, me la godo ma con distacco, come se la parte migliore fosse ormai andata, sentendo la fine troppo vicina e lasciandomi quasi intristire da questo pensiero.
Sono così da sempre, in tutto.
Questa mattina mi sono svegliata e ho pensato che è ora di natale.
E' presto, lo so, e nemmeno io gradisco questa frenesia di alberi e palline nei negozi, ma nella mia testa quel momento è arrivato, ed è solo mio, non mi interessa che sia così per tutti.
Sono una ritardataria cronica, e soprattutto a natale mi riduco sempre all'ultimo, finisco per non fare le cose che vorrei, godendomele come vorrei, e mi prometto ogni volta che l'anno dopo ci avrei pensato per tempo. E così proverò a fare quest'anno, perchè adoro pensare ai regali, ai biglietti, a tutte le cose da dedicare alle persone a cui tengo.
La meno tanto (troppo?) con i regali "pensati", ma solo perchè ho la presunzione di credere che se per me la parte più bella è proprio quella del pensare a qualcuno e concretizzare il tutto con un regalo "su misura", debba essere così per tutti.
Poi in realtà di regali me ne arrivano di tutti i tipi, più o meno azzeccati, ma poco me ne importa... Anche se rompo tanto le scatole con le mie teorie, sono felice anche solo del pensiero, qualunque esso sia, per davvero.
Ho in mente certe idee per i bigliettini, l' albero e alcuni regali, che sono già impaziente e contenta come una bambina.

In più questo freddo improvviso sta palesemente dalla mia parte e non fa che darmi ragione. E' ora.
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lunedì 12 novembre 2007

La nobile arte del golf

Me ne torno a casa dopo un week end sufficientemente intenso e lungo da potermi definire distrutta.
E soprattutto stranamente felice che domani sia lunedì, il che dovrebbe rendere l’idea.
Ho passato la maggior parte del tempo del finesettimana tra palline, mazze, buche (no, non ho lavorato alla fiera del porno)… insomma nel magico mondo del golf.

Vista la full immersion in un ambiente frequentato da ggente di un ccerto livello, posso anche permettermi di dare qualche indicazione sulle tendenze che qui vanno per la maggiore.
Ad uso e consumo di voi poveri pezzenti.

Intanto mettete in conto di trascorrere i vostri week end cittadini al club, se ovviamente non siete in trasferta a Campiglio o a Portofino (puah, andate ancora in Liguria?? Vecchi!).
Se avete famiglia portatela, ce n’è per tutti. Il vostro bimbo può allenarsi con il campo dei principianti con un maestro privato che molto probabilmente è l’amante di vostra moglie, ma così fan tutti quindi poco importa. E’ moda anche quella.

Ricordatevi di giocare vestiti in maniera improbabile ma adatta a questo sport così elitario, quindi giustamente incomprensibile ai più. Ah, se possibile, tenete addosso il guantino da gioco finchè non andate a dormire, così che si capisca che voi, proprio voi, siete dei giocatori incalliti e di una ccerta esperienza. Al limite se avete le mani delicate toglietelo, ma fate in modo che spunti bene dalla vostra tasca dei pantaloni a mo’ di cresta di gallo.

Entrate al bar senza pulirvi le scarpe. I camerieri sono lì apposta per rassettare il pavimento dagli strascichi di erba e fango che avete raccolto lungo il percorso, segno indelebile della vostra fondamentale presenza.

Il vostro ceto sociale vi permette di essere esonerati dal pronunciare le parole Grazie/Prego/Mi scusi (talvolta anche Buongiorno), e potete tranquillamente rivolgervi agli sconosciuti di qualsiasi età con il “tu”, mica se la prenderanno, magari nemmeno capiscono la differenza.

Se una cosa è gratis, arraffatela. Un gadget, una bibita, uno spuntino. Nella gratuità tutto è concesso e potete abbassarvi al livello dei comuni mortali senza temere che il vostro status ne risenta. Buttatevi nella mischia, fate il bis e il tris, parlate con la bocca piena è sputacchiate a destra e manca. Solo il rutto libero è sconsigliato.

La vostra macchina deve essere nera o grigia. E non tentate di fare gli originali, le marche giuste sono tre o quattro, non potete sbagliare. Ricordatevi che vale la regola del lungo e largo, e se la rispettate bene in campo automobilistico si rifletterà inevitabilmente sui pettegolezzi riguardo la vostra ars amatoria. Ma solo sui pettegolezzi.

Se il vostro bambino fa i capricci perché vede una penna colorata, un pacchetto di caramelle, o qualsiasi cosa che non gli appartenga e che non sia in vendita, chiedete e vi sarà dato. In fondo tutto ha un prezzo e se il vostro nano biondo fa un sorrisone e dice “Grazie”, poco importa se poco dopo si libererà brutalmente di quello che ha appena ricevuto, il suo gesto di momentanea finta gratitudine basterà a riparare la perdita. Che angelo eh?

Sempre voi, giovani mamme, se è maschio (un campioncino!) vestitelo come un piccolo fotomodello di Armadi o Pucci, i suoi consensi in società aumenteranno in maniera proporzionale al valore dei vestiti che indossa. Se invece è femmina (una campioncina!) agghindatela come una bratz d’alto borgo e andate sul sicuro, sappiate che più luccica più è fescion. In alternativa potete tentare il filone “bambolina di porcellana”, rispolverando cerchietti, velluto e merletti, ma è una moda in via d’estinzione, troppo eleganza ed educazione tutte assieme, non è cosa.

Siete liberi di fare i brillanti con la hostess che sta seguendo la gara (ovvio che siete in gara, siete golfisti, quindi gareggiate sempre, a voi che piacciono le sfide…ahh il golf, che meravigliosa metafora della vita!). Potete fare battutine più o meno eleganti, e fissarla da lontano in modo fastidioso, senza che lei, inchiodata e professionale nel ruolo che in questo infinito week end le compete, possa proferire verbo. Anzi, siccome è abituata al volontariato e alla santa pazienza, vi sorriderà con aria di compassione, ma potrete sempre dire che erano sguardi di consenso e riverenza.

Se siete anziani, dentierati e raggrinziti, idem con patate, ma ogni tanto potete anche essere gentili e sorridere. Ma mi raccomando, “solo ogni tanto”, mica di dare l’impressione che con l’avanzare dell’età iniziate a perdere i colpi.

Ultimo consiglio, ma non meno importante, trascinatevi, lamentatevi, abbiate un’aria stanca e scocciata. E’ dura amministrare tanti soldi e responsabilità, e la vostra vita è un continuo stress, dove il golf è solo un’isola felice dove potersi distrarre ogni tanto.
Quanto maggiore sarà il vostro scoramento, tanto maggiore sarà negli altri l’idea dei pensieri e delle pesanti preoccupazioni che vi affliggono, con conseguente impennata delle vostre quotazioni in società, chevvelodicoaffare.

Dimenticavo, se sempre quel bocconcino di hostess alla lunga dovesse sembrarvi in qualche modo infastidita, a disagio e infine inspiegabilmente divertita, non temete, è tutta colpa della sua calzamaglia…voi, invece, siete adorabili.
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giovedì 8 novembre 2007

Dottore?

Stanotte ho sognato il Lupomangiafrutta.

Sia sincero, è grave?
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lunedì 5 novembre 2007

Lavorare per la gloria

Io non sono capace di chiedere i soldi alla gente.
Nemmeno quando è mio sacrosanto diritto farlo, quando è naturale che il mio lavoro venga ricompensato.
Divento paonazza, inizio a sudare, gesticolo nervosamente, faccio discorsi sconclusionati.
Una volta almeno ero soltanto timida, certi discorsi mi mettevano in imbarazzo e via andare. Ora invece, sarà il periodo, sarà il lavoro, sarà quel che sarà (o peggio ancora, sarà che son fatta così), ora sono una babbadiminchia da oscar.
E quel che è peggio, il mio unico pensiero sul momento è di scappare a gambe levate per togliermi da quella situazione tanto ostile, ma appena volto le spalle, mi autoflagello (con i guanti, nel caso di stasera), e mi maledico, per non essere riuscita a farmi valere e per aver nuovamente fatto la parte di quella che cede per prima, pur di concludere in fretta la cosa.
Anzi, se sono discretamente abili e mi fanno gli occhi dolci o qualche tattico sorriso languido gli lascio pure una fettina di culo.
Insomma c'è chi per hobby fa il sudoku, chi raccoglie francobolli, chi fa giardinaggio...
... Io per hobby, lavoro.
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giovedì 1 novembre 2007

Invidia

Buon viaggio amici!