lunedì 5 novembre 2007

Lavorare per la gloria

Io non sono capace di chiedere i soldi alla gente.
Nemmeno quando è mio sacrosanto diritto farlo, quando è naturale che il mio lavoro venga ricompensato.
Divento paonazza, inizio a sudare, gesticolo nervosamente, faccio discorsi sconclusionati.
Una volta almeno ero soltanto timida, certi discorsi mi mettevano in imbarazzo e via andare. Ora invece, sarà il periodo, sarà il lavoro, sarà quel che sarà (o peggio ancora, sarà che son fatta così), ora sono una babbadiminchia da oscar.
E quel che è peggio, il mio unico pensiero sul momento è di scappare a gambe levate per togliermi da quella situazione tanto ostile, ma appena volto le spalle, mi autoflagello (con i guanti, nel caso di stasera), e mi maledico, per non essere riuscita a farmi valere e per aver nuovamente fatto la parte di quella che cede per prima, pur di concludere in fretta la cosa.
Anzi, se sono discretamente abili e mi fanno gli occhi dolci o qualche tattico sorriso languido gli lascio pure una fettina di culo.
Insomma c'è chi per hobby fa il sudoku, chi raccoglie francobolli, chi fa giardinaggio...
... Io per hobby, lavoro.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

...stai parlando di quel lavoro là, vero? quello di cui abbiamo parlato l'altro giorno in msn? ahi ahi... è andata così tanto male? cmq consolati... siamo tutte e due sulla stessa barca! un bacio