venerdì 18 gennaio 2008

Mumble mumble

Ogni volta che torno a casa da serate come quella di ieri, che ricorrono puntuali da quando è finita l'università, l'ultimo pezzo in macchina da sola mi sembra un viaggio interminabile.
Mi vengono in mente un milione di pensieri e ogni volta è un'incognita, non so mai come esco da questi periodici chiacchiericci tra amiche.
E siccome quando sono in macchina mi piace sentire la radio, faccio zapping finchè non trovo la colonna sonora che più si addice all'umore. C'è la volta da "I will survive" cantata a squarciagola, o quella da "All by myself" con tanto di occhio languido.
Quella di ieri è stata una serata da: "La donna cannone", "Time of your life", "Come as you are", e ho detto tutto.
A parte il viaggio, le nostre serate sono sempre una garanzia, tra spetteguless e racconti, quelle poche ore passano via davvero felici. Vedendosi poco però è inevitabile fare un po' "il punto" sulle situazioni di ciascuno... E a me sto "punto", che puzza tanto di "bilancio", tante volte non mi va giù.

Ieri sera ero particolarmente combattuta, non sapevo bene come raccontare alle mie amiche questo periodo. Non sto qui a spiegare cosa ho pensato, ma sono giunta a 2 considerazioni.

1 - Mi lamento che non ho tempo di fare niente, di fermarmi un secondo, di pensare, di fare cose che rimando da tempo, di curarmi di certe persone, sono sempre stanca, senza soluzione di continuità. Dall'altra ammetto che questa situazione me la sono cercata, e in fondo mi sta bene così. Le cose che sto facendo mi piacciono, le ho volute e soprattutto mi fanno stare bene.
E siccome non voglio diventare una di quelle persone che si lamentano sempre, ho deciso che devo smetterla di ripetere quanto sono stanca.

2 - La vita non è una gara (uuuuhhh volano parole grosse!). Punto. Ognuno deve fare un certo percorso, e non importa come o quando arrivi, ognuno ha le sue tappe, i suoi momenti, i suoi passaggi più o meno fortunati. L'importante è fare del proprio meglio, per sé e per gli altri. E' davvero una ruota che gira (altra chicca), dove tutto va come deve andare (883 docet), alla fine ogni cosa torna, e avrà un senso.

Su questa illuminante parentesi patetica, direi che chiudo.
Che i discorsi sui bilanci proprio non mi riescono.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

cara la mia valemoon... è tanto che non scrivo... ti sono mancata?

sai che onestamente non sono riuscita a capire cosa volevi dire... insomma, sei contenta oppure no???

un bacio