lunedì 7 luglio 2008

Ciuff ciuff

C'era quasi pronto tutto un post lungolungo sull'odissea che è stato il mio viaggio di ritorno a casa ieri sera. Era zeppo di polemica, considerazioni sul mondo, commozione e noia, giusto per restare in tema con il lunedì. Ma oggi sembra che non ci sia un'attività che mi tenga viva l'attenzione per 5 minuti di fila, quindi mollo il colpo e rinuncio al racconto.

In versione small, dico solo che:

- Sentire giovedì un amico dal Giappone che racconta di un treno che si fa i 515 Km che separano Tokyo da Osaka a 300 km/h in circa 2 ore e mezza, con tanto di stazioni dedicate, vagoni lindi e puliti, e poi 3 giorni dopo farmi un viaggio di 4 ore su un treno dei nostri, per la metà dei chilomentri, stipato peggio che un carro bestiame, umido e sporco, prima dell'imminente sciopero dei mezzi....Mi fa pensare che siamo veramente messi male.
- Poi però in questo treno stracarico di gente stanca e accaldata, ci sono ancora persone, anzi giovani, simpatici e pure carini, che si alzano per far sedere una coppia di anziani e una donna incinta, passando quindi tutto il viaggio in piedi e con il sorriso sulle labbra....Allora penso che c'è ancora speranza.
(Sarò patetica ma a vedere questi piccoli gesti gentili mi sciolgo).
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