mercoledì 25 giugno 2008

Valemoon va alle terme

A me le terme non piacciono molto. Mi fa schifo quello strato di acquetta che serpeggia ovunque, i capelli di sconosciuti che si appiccicano alle ciabatte, le dita che diventano rugose, il vapore soffocante delle saune, l'idea che chissà quanti zozzoni si sono puciati in quelle piscine che sembrano ristagnare da secoli. Fondamentalmente sono una schifiltosa. O semplicemente sono un po' fissata verso tutte quelle cose vagamente umidiccie che a me fanno senso.
Ieri mio malgrado sono stata trascinata proprio in uno di questi templi del benessere. Parecchio assonnata dal lavoro, accaldatissima per la giornata bollente e afosa, insomma voglia = zero.
L'unico movente è stato l'ingresso gratuito, altrimenti sarei rimasta a ronfare da qualche parte, convinta che mezzora di sonno mi rilassi di più che mezzora di fumenti e acqua calda.
All'arrivo ho trovato tutto quello che mi aspettavo, acquetta, capelli, rughette e vapore, ma dopo lo smarrimento iniziale qualcosa è cambiato. Mi tocca ricredermi.
Intanto ho battuto il mio record personale di resistena in sauna, che se prima varcavo l'ingresso e poi subito dietrofront, ieri ho resistito almeno 10 minuti, provandone anche di diverse. Sono entrata in una specie di trip del sudore, ero lì a misurare che ogni centimentro quadrato della mia pelle spalancasse i suoi pori al vapore. Ci ho preso gusto, mi destreggiavo tra i gradi e le percentuali di umidità come una veterana. Ho scoperto la differenza tra l'hammam e il bagno turco, ho annusato vapori e profumi diversi riuscendo a distinguere l'odore di menta da quello del fieno (io e l'olfatto normalmente non andiamo d'accordo), ho finalmente provato un vero materasso ad acqua decidendo che "sì, è comodo, ma non lo comprerei mai" (un po' come dire che Venezia è bella ma non ci vivrei). Poi c'è stata la sala della meditazione, dove mentre una voce suadente mi ha raccontava di alberi, foreste e dell'energia dell'universo, mi scappava da ridere. E poi piscine, idromassaggi a gogò, docce di tutti i tipi, acqua calda, fredda, a cubetti, simil-pioggia e a spruzzo. E' stato tutto un "Proviamo questo! E questo! e questo!!" peggio che a gardaland.
Insomma resto dell'idea che una bella dormita resti il toccasana per eccellenza, ma mi sono divertita. E tutt'oggi mi sono cullata nell'illusione di avere la pelle lissssia, i muscoli tonici, la testa vuota, il sedere sodo e tutta l'energia del mio albero dentro di me ohmmmm.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Fondamentalmente è bello dedicare del tempo a prendersi cura di se stessi. I centri servono proprio a questo. La prossima volta ti consiglio di provare un bel massaggio da trenta minuti :-) Moooolto rilassante.